Aldo Pompermaier - attività politica e istituzionale | ||||||||
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Trento, 25 ottobre 2016 Torna a surriscaldarsi il clima in consiglio comunale in vista del consiglio comunale di stasera che vede all'ordine del giorno la proposta di delibera di modifica del regolamento organico del personale. Alla vigilia dell'appuntamento, che nei mesi scorsi aveva visto per ben due volte il sindaco e la giunta andare sotto e vedersi bocciata la proposta, il capogruppo della Civica Trentina, Andrea Merler, ha inviato una mail a tutti i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, invitandoli a sospendere, o comunque a non votare, un provvedimento che considera illegittimo. Merler basa le sue affermazioni su un parere rilasciato dalla Regione al Comune in cui intravvede un giudizio di illegittimità di una modifica del Regolamento che non preveda una contestuale modifica anche dello Statuto comunale. Cosa non semplice perché richiede una maggioranza qualificata. «Se poi il sindaco non ha i voti per una modifica dello Statuto - chiosa - questo è un problema suo, ma io vi invito a non votare una proposta di deliberazione con più profili di illegittimità, la quale può essere fonte di responsabilità, soprattutto dopo questa mia». Il consigliere, che di professione fa l'avvocato, entra anche nel merito della delibera contestando, ad esempio, il previsto accorpamento dei Servizi di Edilizia privata e Edilizia pubblica. «Sono settori che nulla hanno a che vedere l'un con l'altro» sostiene, prevedendo un allungamento dei tempi, già lunghi, per le concessioni edilizie e per l'evasione delle pratiche in genere. L'altro accorpamento previsto dalla delibera è quello del Servizio Urbanistica con l'Ambiente e qui sono i Verdi ad alzare gli scudi temendo uno svilimento delle competenze in campo ambientale. A farsene interprete è l'ex coordinatore e ex assessore comunale Aldo Pompermaier, che ricorda come un servizio dedicato alle materie ambientali ha tanti campi di cui occuparsi quali la biodiversità, l'elettromagnetismo, l'energia, la gestione dei rifiuti, la qualità dell'aria, le risorse idriche, i siti contaminati, il benessere degli animali, l'inquinamento acustico, la valutazione ambientale strategica, gli scarichi di acque reflue, lo sportello informativo amianto. Pompermaier sottolinea come vi siano città in cui l'ambiente ha un suo assessorato e sia seguito con attenzione: Ferrara, Reggio Emilia, Mantova, Alessandria, Parma che gestisce anche il verde pubblico e Modena dove c'è un settore ambientale con più servizi ed uffici che gestisce anche la protezione civile e la mobilità. «Se il Sindaco verrà impallinato ancora una volta - chiude Pompermaier - ne dovrà prendere atto». |
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